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«L' 11 gennaio 1927 Tamara entrava per la seconda volta al Vittoriale e questa volta siamo informatissimi su tutto quanto ella fece e non fece nella casa di Gabriele. Questo soggiorno, infatti, ha trovato una cronista inaspettata in Aélis Mazoyer, una strana figura di donna che, entrata giovanissima al servizio di Gabriele d'Annunzio come cameriera, e ben presto divenuta sua amante, rimase accanto al poeta sino alla morte e tenne per tutto il tempo un disordinato ma eccezionale diario, in cui registrava tutto quel che accadeva intorno a lei [...] La cronaca dei giorni che Tamara trascorre al Vittoriale è la cronaca di una tentata seduzione; una cronaca precisa e particolareggiata, ma anche sofferta dalla cronista. Aélis è fortemente interessata all'opera di seduzione e, naturalmente, parteggia per il "Comandante": non solo perché è felice di vedere le attenzioni del "Comandante" dirottate su un'altra persona, ma anche perché non vuole ammettere che un uomo come il suo padrone possa fare "fiasco" con una donna. Aélis registra tutto. Le varie situazioni, tutte ambigue e assai piccanti. Le reazioni di Tamara e quelle del "Comandante". Le confidenze dell'uno e quelle dell'altra. Né trascura la puntuale e illuminante raffigurazione della varia umanità, pressoché tutta composta di donne, che ruotava intorno al poeta in quegli anni» (dalla presentazione di Piero Chiara). Con uno scritto di Annamaria Andreoli.